
Critichi Trantino? Non approvi la sua linea su determinati argomenti? No, è impossibile che tu possa avere ragione, lui non sbaglia mai, è risaputo! Il problema sei per forza tu, anzi…la tua tossicodipendenza. Dibattito al vetriolo all’interno della pagina facebook “Inciviltà a Catania”. L’amministratore della pagina pubblica un post nel quale viene denunciato, per l’ennesima volta, il cancello abusivo che impediva l’accesso al mare ai pedoni nonostante le norme che lo prevedono.
Ma il cancello è davvero abusivo? Nel febbraio del 2023 un ciclone abbattutosi nella zona la rende pericolosa causando danni alla scogliera e alla già degradata ringhiera di protezione. La regione emana un’ordinanza nella quale viene limitato l’accesso ad esclusione di forze dell’ordine, agli autorizzati e di coloro che fruiscono della concesione demaniale. L’ordinanza impegna anche il comune a vigilare affinchè nessuno possa accedere nell’area. Il comune, si sa, non dispone di risorse per garantire la sicurezza dei cittadini figuriamoci se può disporre controlli in un area come quella e come misura si limita solamente ad affiggere un cartello di divieto di transito.
Ma il catanese è anarchico e non c’è niente di più invitante ad infrangere le regole di un divieto quindi, puntualmente. lo disattende. Il tratto è notoriamente meta di coppiette e drogati che li si appartano per dar sfogo alle loro pulsioni, sfidando la dichiarata pericolosità della zona. La soluzione a questo punto è radicale. L’assessorato regionale all’ambiente, stanco della continua negligenza dell’amministrazione consegna l’area ai gestori del porto, ovviamente per impedire che qualche altra calamità possa mettere a rischio l’incolumità dei cittadini e qui nasce la domanda che come un tarlo insinua la mente del buon gestore di “Inciviltà a Catania”: ma la strada è pericolosa solo per i catanesi? e per quelli che vanno al porto?
Il commento di Trantino
Un post è poco e due sono troppi e quando la cosa è “nsista” pure un sindaco nel suo piccolo si incazza e così il nostro Trantino, da ex rugbista parte per il placcaggio ed esasperato dai commenti innescati dal post scrive una risposta piccata:
Sembra sia difficile capire ciò che è elementare: in ragione dello statuto speciale il demanio marittimo in Sicilia e’ di competenza dell’assessorato regionale territorio ed ambiente, che ha uffici periferici per organizzazione territoriale su base provinciale.
Il comune, in Sicilia come in Sardegna, non ha alcuna competenza amministrativa ne’ tanto meno sanzionatoria, competenza che e’ e rimane delle Capitanerie di Porto. La competenza amministrativa non e’ solo gestoria ma anche legislativa.L’area in questione è demaniale. Il Comune non viene preventivamente interpellato su cosa il Demanio intenda fare. Rispetto all’apposizione del cancello, sono intervenuto per chiedere che garantissero l’accesso pedonale, come mi risulta sia stato fatto (peraltro, non capisco quale sia l’esigenza di accedere con le auto, considerato che in passato è stata sempre area di degrado). Infine sulle cose che ho letto in alcuni commenti, posso solo pensare vi sia stato un abuso di crack da parte di chi li ha scritti.
Ovvove! Lesa maesta! non è possibile essere in disaccordo con lui! Cosa sono queste manifestazioni di dissidenza? La droga! si deve essere per forza la droga! Scherzi a parte, come può una carica istituzionale lasciarsi andare a simili cadute di stile? È fondamentale che i rappresentanti istituzionali mantengano un dialogo aperto e rispettoso con i cittadini, specialmente su temi così sensibili. E io che mi ero pure inorgoglito quando il giorno del suo insediamento aveva teso la mano perfino agli “haters”. No caro sindaco, così non va.

